18 aprile 2012

Bosco Enel


Vorrei intervenire sulla , ormai annosa , vicenda del “Bosco Enel”, ma non per rispondere alle sempre nuove ed effervescenti uscite del nostro primo cittadino, in quanto sono abbastanza stufo di replicare all'ovvietà, ma sopratutto per valutare e capire oggettivamente con tutti i lettori la situazione espressa dal professore della Sapienza sul suo intervento contro il posizionamento del Bosco, in quell'area

Partendo dalla opinabile affermazione del Sindaco, circa la possibilità reale di fruizione da parte della cittadinanza di detto bosco, mi sposto velocemente sulle criticità espresse dall'esimio professore.

Circa “la mancanza nell'autorizzazione, di un piano di emergenza” che , come nel caso ultimo dell'incendio del trasformatore , chissà quali conseguenze avrebbe avuto a bosco fatto . Bene ! e allora ? il fatto che per cinquant'anni vi siano stati decine di serbatoi pieni di milioni di litri di liquido altamente infiammabile, non è stato sicuramente peggio ? Andiamo a denunciare tutte le precedenti amministrazioni e l'Enel per – tentata strage- ?!

L'affermazione che il terreno -dovrebbe- essere riempito con il terreno di dragaggio per la costruzione del pontile carbonifero , è un errore. Lo è già!! e difatti và bonificato come prescritto dalla famosa VIA rilasciata per l'autorizzazione alla conversione a carbone di TVN.

Ed in ultimo la chicca! ( mi permetta esimio professore) “la fuoriuscita delle polveri di carbone che durante le fasi di carico scarico si depositerebbero sulle piante”.

In primis, non ci dovrebbero essere fuoriuscite di polveri, in quanto l'impianto dovrebbe lavorare in depressione rispetto all'ambiente esterno, ma anche fosse, Lei ed il nostro Sindaco preferireste si depositassero nei polmoni degli ignari cittadini ? Senza nessuna barriera come è oggi, questa è la realtà dei fatti, rammento che ,non più tardi della prima metà del secolo scorso , il depositarsi di polvere di carbone nei polmoni, era la principale causa di morte nelle popolazioni stanziali limitrofe alle miniere di carbone, per non parlare poi degli stessi minatori.

La necessità del “ Bosco” nasce proprio da queste valutazioni fatte a tempo debito dal Ministero a seguito delle istanze presentate a nome dei cittadini.
Distinti saluti

Massimiliano Di Grado
per il comitato Naturalmente e candidato nella lista civica “Civitavecchia è tua “ per Simona Ricotti Sindaco

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